LOCALIZZATO IL RELITTO del SMG VELELLA

Il 13 maggio scorso, nelle acque del Golfo di Salerno, ad una profondità di 137 metri, è stato localizzato il relitto del Sommergibile Italiano Velella, affondato la sera del 7 settembre 1943 ad opera di un sommergibile inglese, l'HMS Shakespeare.

Il ritrovamento è stato compiuto dall'A.N.M.I. (Associazione Nazionale Marinai d'Italia) - Gruppo di S. Maria di Castellabate - in collaborazione con Rizia Ortolani, subacquea tecnica, appassionata ricercatrice di relitti inesplorati e Capo Spedizione di "Missione Velella", e la CO.L.MAR. di La Spezia dell'Ing. Barbagelata che, con i sofisticati strumenti impiegati e l'approfondito studio sui dati ottenuti, ha fornito un'esatta individuazione della posizione del relitto.

Il Team, in stretta collaborazione con il gruppo A.N.M.I., sta lavorando ad un progetto, già in avanzato stato di definizione, articolato in tre fasi distinte. Una  prima fase, finalizzata a verificare in situ il dato strumentale. Tale fase, propedeutica alla spedizione vera e propria, si svolgerà in luglio con 2 immersioni perlustrative che saranno compiute da Rizia Ortolani ed Edoardo Pasini, Trainer Tecnico, per valutare lo stato del relitto e, se possibile, effettuare qualche minuto di riprese video.
La successiva analisi dei dati raccolti permetterà una ponderata valutazione delle condizioni ambientali (visibilità, correnti, presenza di reti, etc.) che permetteranno di
procedere ad una più mirata e sicura organizzazione. La seconda fase coinvolgerà
tutti i componenti il team (che è ancora in fase di definizione), ed avrà scopo esclusivamente documentaristico.
Le immersioni saranno finalizzate e organizzate al solo scopo di effettuare riprese video e Fotografiche.

La successiva terza fase, che dovrà essere comunque concordata ed autorizzata dallo Stato Maggiore della Marina Militare avrò come scopo il recupero di un significativo reperto del relitto.
Questa sarà la fase più delicata della missione e quella che, attualmente, riserva maggiori incognite. La particolare vicenda storica e umana del Velella e il profondo
significato simbolico della missione si condensano in questa aspirazione.
Si intende recuperare tale manufatto per impiegarlo nella costruzione di  un perenne
"Monumento alla Memoria" di 51 marinai di equipaggio.
Per la realizzazione di questo l'A.N.M.I. di Santa Maria di Castellabate avanzerà la richiesta di una collaborazione da parte delle istituzioni e della Marina Militare in
particolare, in considerazione dell'elevato valore morale e storico del progetto. 


                                                                         
                Il Presidente del Gruppo A.M.N.I.
                                                                         
                             M.llo Carlo MILEO

Comunicato Stampa - 18 giugno 2003

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